venerdì 26 settembre 2008

Beatrice Niccolai

"E' una delle più potenti nuove voci della poesia italiana" (Il Messaggero)

Nasce a Borgo San Lorenzo (FI) nel 1967 da una famiglia borghese. Autrice di Sans papier - Reato d’esistenza di una buona a nulla, Ennepilibri, 2006; Gramigna, Ennepilibri, 2008; Negli angoli del cerchio, 2008. Per Ananas Studios di Ferrara in collaborazione con Stefano Dall’Osso, un CD di poesie in musica. Partecipa a più cataloghi d’arte, dando parole alle immagini. Per Asart nel 2007, Dies Natalis, 2009, per Amnesty International – o volumi a scopi benefici.
Madrina del Premio poesia itinerante Piera Micheli Rossi di Piacenza. è stata recensita da Pino Roveredo, Premio Campiello 2005, che ha curato la prefazione del suo primo libro, da Giovani Choukhadarian, critico letterario, Beppe Costa per Gramigna.
Ex tante cose, ora oltre a essere una donna e una madre è uno spazio vuoto in mezzo alle parole o manovale di parole per quella citazione di Benedetto Croce, condivisa an-che da Fabrizio De André che sostiene che Tutti scrivono poesie. Dopo i diciott’anni solo i cretini o i poeti le scrivono. Inquieta da sempre vive una vita borderline preferendola alla vita borghese. Non le mancheranno esperienze estreme come le molteplici fughe, le continue scelte sbagliate e un periodo in eroina che segnerà comunque il resto della sua esistenza. Ancora giovane ne esce e una volta uscita dal problema rimane comunque legata a quel mondo marginale, sostenendo, in nome dell’amore per la vita e della libertà, chi più di altri sente la faticha del vivere.
Tenta la nomalità dell’esistenza lavorando come dirigente di un’azienda per oltre 15 anni, ma altri eventi della vita, oltre a un lungo viaggio in India, malattie e vicende personali, la condurranno al sentiero della sua passione giovanile: le parole, per cui già a 14 anni la vide premiata due volte a concorsi di narrativa e saggistica con giurati come Paola Borboni e Franco Zeffirelli. Oggi, vive di sole parole comuni- cando col mondo esterno solo attraverso i libri, le sue pagine in rete e le serate di poesia che viene chiamata a fare, che non sono reading tradizionali. Sono un viaggio al centro del dolore in cui prende per mano il cuore dei presenti, conducendoli in una parentesi senza terra nel centro esatto dell’Amore. Una buona a nulla nella rete. Viene trovata per caso in rete da amanti di poesie che faranno in modo che venga notata anche dagli addetti ai lavori, quando ancora usava solo lo pseuonimo di e_Bouleversant nel suo blog: www.independance.splinder.com

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